Che cos’è la psicologia?
Il termine “psicologia” deriva dal greco psyché = spirito, anima e da logos = discorso, studio, quindi letteralmente è lo studio dello spirito o dell’anima. Considerando una definizione più aggiornata e completa si può dire che la psicologia è la disciplina che studia il comportamento degli individui e i loro processi mentali. Tale studio riguarda le dinamiche interne dell’individuo, i rapporti che intercorrono tra quest’ultimo e l’ambiente, il comportamento umano ed i processi mentali che intercorrono tra gli stimoli sensoriali e le relative risposte.
Chi è lo psicologo?
Lo psicologo è il laureato in Psicologia ed iscritto presso l’Albo Professionale della Regione di appartenenza. Il suo ruolo è quasi sempre confuso con quello dello psichiatra, del neurologo o dello psicoterapeuta, figure professionali ben distinte dallo psicologo. Lo psicologo deve rispettare le leggi del suo codice deontologico ed è tenuto al segreto professionale.
Che differenza c’è tra lo psicologo e lo psicoterapeuta?
Lo psicologo e lo psicoterapeuta non sono due figure professionali equivalenti. Lo psicologo non specializzato non può occuparsi di diagnosi e cura ma deve limitarsi a delle consulenze psicologiche o di sostegno. Lo psicoterapeuta è quel professionista ( medico o psicologo) che dopo essersi laureato e abilitato, ha conseguito la specializzazione almeno quadriennale in psicologia clinica o psicoterapia, in una delle varie scuole pubbliche o private attualmente autorizzate dal MIUR e si è iscritto all’albo degli psicoterapeuti del proprio Ordine di appartenenza. Il suo intervento ha lo scopo di diagnosticare e curare le patologie e i disturbi di origine psichica.
Che cos’è la psichiatria e chi è lo psichiatra?
La psichiatria è una specializzazione post-lauream della facoltà di medicina e chirurgia e si occupa della prevenzione, della diagnosi e della cura dei disturbi mentali e fa riferimento molto spesso al DSM (manuale per la diagnosi dei sisturbi mentali) Lo psichiatra a differenza dello psicologo è un medico e può prescrivere farmaci o psicofarmaci con regolare ricetta medica, richiedere e valutare esami clinici ed esercitare la psicoterapia senza un’ulteriore specializzazione.
Che differenza c’è tra psichiatra e neurologo?
Il neurologo è un laureato in Medicina che ha proseguito la formazione specializzandosi in Neurologia. Si occupa di malattie del cervello, dei nervi e dei muscoli, quindi Ictus, Sclerosi a Placche, Morbo di Parkinson, malattie Neuromuscolari, Epilessie, Diagnostica di Tumori e malattie Cerebro-vascolari.
Cosa è il counseling Psicologico?
E' un processo di conoscenza interpersonale in cui lo Psicologo e il paziente condividono le loro competenze e risorse, affinché quest’ultimo scelga e decida autonomamente di attivare nuovi comportamenti, pensieri e modi di sentire che gli permettono di risolvere creativamente un problema specifico. Il paziente raggiunge così gli obbiettivi condivisi e prefissati con lo Psicologo.
Può capitare che la persona abbia bisogno di un altro specialista per affrontare al meglio il suo disagio.
Il counseling psicologico è di esclusiva competenza degli psicologi, verificate sempre se il professionista a cui vi rivolgete è regolarmente iscritto all’Ordine degli Psicologi.
ALBO NAZIONALE PSICOLOGI
Quale è la differenza tra una consulenza psicologica e una psicoterapia?
La consulenza psicologica è un intervento breve, con un numero finito di sedute ed obiettivi specifici e circoscritti. E' centrata nel "qui ed ora" ed ha finalità preventive e di chiarificazione più che terapeutiche.
La psicoterapia ha obiettivi più profondi e a lungo termine. Riguarda l'area della sofferenza psicologica, e prende in carico la persona nella sua complessità.
Come funziona un percorso psicologico?
Un percorso psicologico si avvale del dialogo e della relazione tra specialista e paziente che collaborano decidendo insieme, l’obiettivo da raggiungere, la strada da percorrere e il momento adatto per concluderla. Lo Psicologo non darà dei consigli nè indicazioni rispetto alle decisioni che la persona deve prendere, ma lavorerà insieme a lei per attivare le risorse presenti e creare le condizioni perché possa scegliere in autonomia la propria strada.
Quanto dura un percorso di Counseling psicologico?
La durata della terapia o della consulenza dipende da vari fattori come ad esempio la problematica affrontata, l'obiettivo concordato, la motivazione della persona, il livello di intesa e cooperazione che Psicologo e cliente riescono a raggiungere, la frequenza delle sedute, ecc.
La mia formazione è comunque direzionata verso percorsi che hanno durata limitata nel tempo, focalizzandosi sullo specifico problema in questione.
Perchè utilizzare il counseling psicologico?
Il counseling psicologico ha l’obiettivo di aiutare la persona ad affrontare, con maggiore consapevolezza, un determinato problema di carattere relazionale, lavorativo e personale, aumentando il livello di consapevolezza della proprie risorse personali. Diventa quindi un percorso in cui lo Psicologo fornisce un supporto emotivo e cognitivo orientando il cliente a raggiungere una maggiore autonomia e capacità di scelta finalizzata al cambiamento nel "qui e ora".
Cosa è la Psicoterapia della Gestalt?La psicoterapia della Gestalt è un metodo psicoterapico post-analitico che integra in una sintesi unica i modelli corporei, esperienziali, del profondo, di gruppo e familiari. E’ nata negli Stati Uniti negli anni ’50, grazie alle intuizioni dello psicoanalista tedesco Frederick Perls, della moglie Laura Polsner e di un gruppo di intellettuali statunitensi, tra cui Paul Goodman e Isadore From.
Ogni esperienza non può che avvenire al confine di contatto tra “un organismo animale umano” e il suoambiente. Ed è proprio ciò che avviene in questo confine ad essere disponibile alla nostra osservazione e all’intervento terapeutico. Secondo la psicoterapia della Gestalt, ciò che cura non è la comprensione razionale e quindi il controllo del disturbo, bensì il sentirsi riconosciuti nella intenzionalità di contatto verso l’altro significativo.
Questo approccio porta nel campo della clinica e del rapporto persona/società i valori estetici, il rispetto per la creatività individuale e il riconoscimento della bellezza insita nel relazionarsi umano. L’arte dello psicoterapeuta della Gestalt include l’improvvisazione, la creatività, la poesia, come parola essenziale che nasce dal corpo.
La psicoterapia della Gestalt si applica al singolo, alla coppia, alla famiglia, al gruppo, alle organizzazioni.
QUALI SONO I PRINCIPI EPISTEMOLOGICI DELLA PSICOTERAPIA DELLA GESTALT?
Alcuni principi epistemologici della psicoterapia della Gestalt mi sembrano definire attualmente la peculiarità dell’approccio rispetto ad altri. Sono: il ruolo fondamentale dato alla capacità di destrutturare; l’unitarietà del campo e la demarcazione del confine di contatto nella dinamica figura/sfondo; la scelta dei valori estetici.
Il ruolo dell’aggressività nel contesto sociale. Secondo la prospettiva gestaltica, individuo e gruppo sociale non sono entità a sé, ma parti di una stessa unità in reciproca interazione, per cui la tensione che può esistere tra di esse non è da ritenersi l’espressione di un insolubile conflitto, ma il necessario movimento all’interno di un campo che tende all’integrazione e alla crescita. L’intuizione di Fritz Perls sullo sviluppo infantile, che dà valore alla capacità di aggredire implicita nello sviluppo dei denti (aggressione dentale, Perls, 1995), si basa su una concezione della natura umana capace di autoregolazione, sicuramente più positiva rispetto alla concezione meccanicistica vigente a cavallo tra il XIX e il XX secolo (di cui anche la teoria freudiana era imbevuta).
Ma dallo Psicologo non ci vanno solo i "matti"?
Assolutamente no. E' utile per chiunque si trovi in un periodo di difficoltà e ha bisogno di un orientamento, un sostegno, deve affrontare cambiamenti (per es. interrompere una relazione, sposarsi, avere figli, cambiare lavoro, affrontare una malattia o un lutto) scelte o eventi particolarmente stressanti, dolorosi e difficili da gestire e avverte un disagio che sta compromettendo il proprio benessere personale o relazionale. In questi momenti lo Psicologo accompagna la persona in difficoltà lungo un percorso che le consente, attraverso un clima facilitante non giudicante, al fine di avere una più articolata visione della realtà e possibilità di scelta.
I percorsi psicologici, però, non si rivolgono solo a persone che vivono una situazione di malessere o di disagio, ma anche a persone che hanno un buon benessere globale, ma hanno una crisi temporanea, vogliono raggiungere una maggiore e migliore consapevolezza di sé, degli altri e delle proprie sfere vitali (familiare, sentimentale, sociale, lavorativa, scolastica).
Il termine “psicologia” deriva dal greco psyché = spirito, anima e da logos = discorso, studio, quindi letteralmente è lo studio dello spirito o dell’anima. Considerando una definizione più aggiornata e completa si può dire che la psicologia è la disciplina che studia il comportamento degli individui e i loro processi mentali. Tale studio riguarda le dinamiche interne dell’individuo, i rapporti che intercorrono tra quest’ultimo e l’ambiente, il comportamento umano ed i processi mentali che intercorrono tra gli stimoli sensoriali e le relative risposte.
Chi è lo psicologo?
Lo psicologo è il laureato in Psicologia ed iscritto presso l’Albo Professionale della Regione di appartenenza. Il suo ruolo è quasi sempre confuso con quello dello psichiatra, del neurologo o dello psicoterapeuta, figure professionali ben distinte dallo psicologo. Lo psicologo deve rispettare le leggi del suo codice deontologico ed è tenuto al segreto professionale.
Che differenza c’è tra lo psicologo e lo psicoterapeuta?
Lo psicologo e lo psicoterapeuta non sono due figure professionali equivalenti. Lo psicologo non specializzato non può occuparsi di diagnosi e cura ma deve limitarsi a delle consulenze psicologiche o di sostegno. Lo psicoterapeuta è quel professionista ( medico o psicologo) che dopo essersi laureato e abilitato, ha conseguito la specializzazione almeno quadriennale in psicologia clinica o psicoterapia, in una delle varie scuole pubbliche o private attualmente autorizzate dal MIUR e si è iscritto all’albo degli psicoterapeuti del proprio Ordine di appartenenza. Il suo intervento ha lo scopo di diagnosticare e curare le patologie e i disturbi di origine psichica.
Che cos’è la psichiatria e chi è lo psichiatra?
La psichiatria è una specializzazione post-lauream della facoltà di medicina e chirurgia e si occupa della prevenzione, della diagnosi e della cura dei disturbi mentali e fa riferimento molto spesso al DSM (manuale per la diagnosi dei sisturbi mentali) Lo psichiatra a differenza dello psicologo è un medico e può prescrivere farmaci o psicofarmaci con regolare ricetta medica, richiedere e valutare esami clinici ed esercitare la psicoterapia senza un’ulteriore specializzazione.
Che differenza c’è tra psichiatra e neurologo?
Il neurologo è un laureato in Medicina che ha proseguito la formazione specializzandosi in Neurologia. Si occupa di malattie del cervello, dei nervi e dei muscoli, quindi Ictus, Sclerosi a Placche, Morbo di Parkinson, malattie Neuromuscolari, Epilessie, Diagnostica di Tumori e malattie Cerebro-vascolari.
Cosa è il counseling Psicologico?
E' un processo di conoscenza interpersonale in cui lo Psicologo e il paziente condividono le loro competenze e risorse, affinché quest’ultimo scelga e decida autonomamente di attivare nuovi comportamenti, pensieri e modi di sentire che gli permettono di risolvere creativamente un problema specifico. Il paziente raggiunge così gli obbiettivi condivisi e prefissati con lo Psicologo.
Può capitare che la persona abbia bisogno di un altro specialista per affrontare al meglio il suo disagio.
Il counseling psicologico è di esclusiva competenza degli psicologi, verificate sempre se il professionista a cui vi rivolgete è regolarmente iscritto all’Ordine degli Psicologi.
ALBO NAZIONALE PSICOLOGI
Quale è la differenza tra una consulenza psicologica e una psicoterapia?
La consulenza psicologica è un intervento breve, con un numero finito di sedute ed obiettivi specifici e circoscritti. E' centrata nel "qui ed ora" ed ha finalità preventive e di chiarificazione più che terapeutiche.
La psicoterapia ha obiettivi più profondi e a lungo termine. Riguarda l'area della sofferenza psicologica, e prende in carico la persona nella sua complessità.
Come funziona un percorso psicologico?
Un percorso psicologico si avvale del dialogo e della relazione tra specialista e paziente che collaborano decidendo insieme, l’obiettivo da raggiungere, la strada da percorrere e il momento adatto per concluderla. Lo Psicologo non darà dei consigli nè indicazioni rispetto alle decisioni che la persona deve prendere, ma lavorerà insieme a lei per attivare le risorse presenti e creare le condizioni perché possa scegliere in autonomia la propria strada.
Quanto dura un percorso di Counseling psicologico?
La durata della terapia o della consulenza dipende da vari fattori come ad esempio la problematica affrontata, l'obiettivo concordato, la motivazione della persona, il livello di intesa e cooperazione che Psicologo e cliente riescono a raggiungere, la frequenza delle sedute, ecc.
La mia formazione è comunque direzionata verso percorsi che hanno durata limitata nel tempo, focalizzandosi sullo specifico problema in questione.
Perchè utilizzare il counseling psicologico?
Il counseling psicologico ha l’obiettivo di aiutare la persona ad affrontare, con maggiore consapevolezza, un determinato problema di carattere relazionale, lavorativo e personale, aumentando il livello di consapevolezza della proprie risorse personali. Diventa quindi un percorso in cui lo Psicologo fornisce un supporto emotivo e cognitivo orientando il cliente a raggiungere una maggiore autonomia e capacità di scelta finalizzata al cambiamento nel "qui e ora".
Cosa è la Psicoterapia della Gestalt?La psicoterapia della Gestalt è un metodo psicoterapico post-analitico che integra in una sintesi unica i modelli corporei, esperienziali, del profondo, di gruppo e familiari. E’ nata negli Stati Uniti negli anni ’50, grazie alle intuizioni dello psicoanalista tedesco Frederick Perls, della moglie Laura Polsner e di un gruppo di intellettuali statunitensi, tra cui Paul Goodman e Isadore From.
Ogni esperienza non può che avvenire al confine di contatto tra “un organismo animale umano” e il suoambiente. Ed è proprio ciò che avviene in questo confine ad essere disponibile alla nostra osservazione e all’intervento terapeutico. Secondo la psicoterapia della Gestalt, ciò che cura non è la comprensione razionale e quindi il controllo del disturbo, bensì il sentirsi riconosciuti nella intenzionalità di contatto verso l’altro significativo.
Questo approccio porta nel campo della clinica e del rapporto persona/società i valori estetici, il rispetto per la creatività individuale e il riconoscimento della bellezza insita nel relazionarsi umano. L’arte dello psicoterapeuta della Gestalt include l’improvvisazione, la creatività, la poesia, come parola essenziale che nasce dal corpo.
La psicoterapia della Gestalt si applica al singolo, alla coppia, alla famiglia, al gruppo, alle organizzazioni.
QUALI SONO I PRINCIPI EPISTEMOLOGICI DELLA PSICOTERAPIA DELLA GESTALT?
Alcuni principi epistemologici della psicoterapia della Gestalt mi sembrano definire attualmente la peculiarità dell’approccio rispetto ad altri. Sono: il ruolo fondamentale dato alla capacità di destrutturare; l’unitarietà del campo e la demarcazione del confine di contatto nella dinamica figura/sfondo; la scelta dei valori estetici.
Il ruolo dell’aggressività nel contesto sociale. Secondo la prospettiva gestaltica, individuo e gruppo sociale non sono entità a sé, ma parti di una stessa unità in reciproca interazione, per cui la tensione che può esistere tra di esse non è da ritenersi l’espressione di un insolubile conflitto, ma il necessario movimento all’interno di un campo che tende all’integrazione e alla crescita. L’intuizione di Fritz Perls sullo sviluppo infantile, che dà valore alla capacità di aggredire implicita nello sviluppo dei denti (aggressione dentale, Perls, 1995), si basa su una concezione della natura umana capace di autoregolazione, sicuramente più positiva rispetto alla concezione meccanicistica vigente a cavallo tra il XIX e il XX secolo (di cui anche la teoria freudiana era imbevuta).
Ma dallo Psicologo non ci vanno solo i "matti"?
Assolutamente no. E' utile per chiunque si trovi in un periodo di difficoltà e ha bisogno di un orientamento, un sostegno, deve affrontare cambiamenti (per es. interrompere una relazione, sposarsi, avere figli, cambiare lavoro, affrontare una malattia o un lutto) scelte o eventi particolarmente stressanti, dolorosi e difficili da gestire e avverte un disagio che sta compromettendo il proprio benessere personale o relazionale. In questi momenti lo Psicologo accompagna la persona in difficoltà lungo un percorso che le consente, attraverso un clima facilitante non giudicante, al fine di avere una più articolata visione della realtà e possibilità di scelta.
I percorsi psicologici, però, non si rivolgono solo a persone che vivono una situazione di malessere o di disagio, ma anche a persone che hanno un buon benessere globale, ma hanno una crisi temporanea, vogliono raggiungere una maggiore e migliore consapevolezza di sé, degli altri e delle proprie sfere vitali (familiare, sentimentale, sociale, lavorativa, scolastica).