Psicologo del turismo (Tourism Psychologist; Psychologue du tourism).
a) Rilevazione qualitativa e quantitativa di dati psicosociali (ad esempio, indagini di mercato, sondaggi di opinioni su stili di vita e di consumo, profili psicografici dei turisti, ecc.) funzionali al cambiamento di atteggiamenti o comportamenti rispetto alla gestione del tempo libero, alla fruizione di vacanze e ai viaggi.
b) Indagini sulle rappresentazioni mentali dei luoghi del turismo (costruzione dell’immagine turistica – globale, tradizionale, attuale, di marca), sui loro fattori di attrattività e sui meccanismi di scelta al fine di facilitare la promozione di prodotti e servizi turistici soddisfacenti ed ecocompatibili.
c) Progettazione e realizzazione di strumenti psicosociali per l’analisi dei sistemi di relazione con il clienti e i potenziali fruitori dei servizi turistici, della loro qualità e delle competenze professionali necessarie per gli operatori del settore.
b) Selezione o costruzione, adattamento e standardizzazione, somministrazione e interpretazione di strumenti di indagine psicologica (test, inventari e questionari su abilità, interessi, motivazioni, personalità, atteggiamenti, interazioni di gruppo e sociali, ecc.).
d) Progettazione e realizzazione di campagne di comunicazione e promozione di differenti modelli di turismo, congruenti con le motivazioni e i bisogni multipli di varie categorie sociali (ad esempio, giovani, coppie, adulti, anziani, ecc.).
e) Progettazione e realizzazione di interventi psicosociali sul «sistema cliente» e sull’azienda di servizi turistici per migliorare la qualità dell’offerta di servizi turistici integrati nell’ambito locale e il loro grado di corrispondenza con le aspettative dei clienti.
f) Valutazione delle esperienze turistiche, del gradimento per le scelte effettuate, per i servizi ricevuti e per l’adeguatezza delle strutture ricettive (customer satisfaction).
g) Analisi e valutazione dei meccanismi e dei processi di «fidelizzazione», dei fattori che influenzano le decisioni di programmare o meno le vacanze, di scelta di determinate destinazioni, ecc..
h) Consulenza psicosociale a interventi organizzativi e di management turistico per il miglioramento del clima lavorativo, dell’efficacia delle prestazioni, dello sviluppo di competenze di leadership nelle aziende turistiche, della motivazione al lavoro e il coinvolgimento organizzativo dei dipendenti, e per il supporto a operatori e amministratori, ecc..
i) Progettazione e realizzazione di programmi di formazione psicosociale sulle abilità relazionali e comunicativa degli operatori dei servizi turistici e del loisir, con particolare riguardo al personale di contatto (in agenzie, tour operator, villaggi turistici, alberghi, terme e centri di benessere, ecc.), al personale tecnico di supporto e ai dirigenti.
l) Formazione psicosociale di nuove professionalità (competenze richieste prevalentemente manageriali) legate sia alle nuove forme di turismo che alle nuove modalità di gestione del business (organizzatori dell’offerta e dei network delle risorse turistiche dei servizi culturali e ambientali; esperti in programmazione dello sviluppo del territorio - DMO).
m) Progettazione e realizzazione di indagini per valutare l’impatto sociale e culturale del turismo (costruzione di strumenti specifici per misurare l’impatto turistico anche nei suoi risvolti psicosociali).
n) Attività di sperimentazione, ricerca e didattica nell'ambito delle specifiche competenze caratterizzanti il settore e ai sensi della L.56/1989.
b) Indagini sulle rappresentazioni mentali dei luoghi del turismo (costruzione dell’immagine turistica – globale, tradizionale, attuale, di marca), sui loro fattori di attrattività e sui meccanismi di scelta al fine di facilitare la promozione di prodotti e servizi turistici soddisfacenti ed ecocompatibili.
c) Progettazione e realizzazione di strumenti psicosociali per l’analisi dei sistemi di relazione con il clienti e i potenziali fruitori dei servizi turistici, della loro qualità e delle competenze professionali necessarie per gli operatori del settore.
b) Selezione o costruzione, adattamento e standardizzazione, somministrazione e interpretazione di strumenti di indagine psicologica (test, inventari e questionari su abilità, interessi, motivazioni, personalità, atteggiamenti, interazioni di gruppo e sociali, ecc.).
d) Progettazione e realizzazione di campagne di comunicazione e promozione di differenti modelli di turismo, congruenti con le motivazioni e i bisogni multipli di varie categorie sociali (ad esempio, giovani, coppie, adulti, anziani, ecc.).
e) Progettazione e realizzazione di interventi psicosociali sul «sistema cliente» e sull’azienda di servizi turistici per migliorare la qualità dell’offerta di servizi turistici integrati nell’ambito locale e il loro grado di corrispondenza con le aspettative dei clienti.
f) Valutazione delle esperienze turistiche, del gradimento per le scelte effettuate, per i servizi ricevuti e per l’adeguatezza delle strutture ricettive (customer satisfaction).
g) Analisi e valutazione dei meccanismi e dei processi di «fidelizzazione», dei fattori che influenzano le decisioni di programmare o meno le vacanze, di scelta di determinate destinazioni, ecc..
h) Consulenza psicosociale a interventi organizzativi e di management turistico per il miglioramento del clima lavorativo, dell’efficacia delle prestazioni, dello sviluppo di competenze di leadership nelle aziende turistiche, della motivazione al lavoro e il coinvolgimento organizzativo dei dipendenti, e per il supporto a operatori e amministratori, ecc..
i) Progettazione e realizzazione di programmi di formazione psicosociale sulle abilità relazionali e comunicativa degli operatori dei servizi turistici e del loisir, con particolare riguardo al personale di contatto (in agenzie, tour operator, villaggi turistici, alberghi, terme e centri di benessere, ecc.), al personale tecnico di supporto e ai dirigenti.
l) Formazione psicosociale di nuove professionalità (competenze richieste prevalentemente manageriali) legate sia alle nuove forme di turismo che alle nuove modalità di gestione del business (organizzatori dell’offerta e dei network delle risorse turistiche dei servizi culturali e ambientali; esperti in programmazione dello sviluppo del territorio - DMO).
m) Progettazione e realizzazione di indagini per valutare l’impatto sociale e culturale del turismo (costruzione di strumenti specifici per misurare l’impatto turistico anche nei suoi risvolti psicosociali).
n) Attività di sperimentazione, ricerca e didattica nell'ambito delle specifiche competenze caratterizzanti il settore e ai sensi della L.56/1989.