Psicologo del traffico (Traffic Psychologist; Traffic & Transport Psychologist).
a) Valutazione psicologica dell’idoneità alla guida nel caso di rilascio, rinnovo o revisione della patente di guida. Questa viene richiesta prevalentemente dalle Commissioni Mediche per l’accertamento dell’idoneità alla guida e possono riguardare persone che hanno guidato in stato d’ebbrezza, sotto l’influsso di sostanze, che hanno commesso frequenti e/o gravi incidenti e rispetto ai quali sono insorti dubbi sull’idoneità alla guida, persone con disturbi psichiatrici e/o neurologici, persone con altre malattie croniche,
b) Scelta o costruzione, adattamento e standardizzazione, somministrazione e interpretazione di strumenti di indagine psicologica funzionali alla sintesi psicodiagnostica (test, inventari e questionari su abilità cognitive, risposte emotive, interessi, motivazioni, personalità, atteggiamenti, interazioni di gruppo e sociali, sindromi patologiche, idoneità psicologica a specifici compiti e condizioni, ecc.).
c) Progettazione di percorsi di selezione e valutazione delle prestazioni dei compiti previsti per specifiche figure professionale (ad esempio, uomini radar, piloti, conducenti di taxi e altri autisti di mezzi pubblici, ecc.).
d) Assessment degli stati mentali temporanei della persona legati alla fatica, mancanza di riposo e sonno, tipo di alimentazione, uso di alcool, farmaci e sostanze psicoattive.
e) Progettazione e realizzazione di programmi terapeutico - riabilitativi per ridurre il rischio di recidive nel caso di gravi e/o ripetute infrazioni.
f) Valutazione degli effetti dell'organizzazione delle infrastrutture stradali (tipo di strade e di mezzi di trasporto, topografia, congestioni di traffico impreviste, ecc.) sulle reazioni cognitive, emotive e comportamentali del conducente e sul rischio di incidenti stradali.
g) Progettazione ed ottimizzazione del rapporto fra utente e infrastrutture stradali (effetti psicologici e conseguenze per la sicurezza stradale della cartellonistica, segnaletica, simboli e messaggi luminosi, divieti, ecc.).
h) Analisi ergonomica dell’usabilità dei dispositivi di guida e loro progettazione o redesign compatibile con le caratteristiche degli utilizzatori e conseguenze per la sicurezza stradale.
i) Ricerca sui predittori personali e sociali delle condotte a rischio sulla strada, sui compiti cognitivi di guida, sul ruolo della percezione, attenzione e vigilanza nella genesi di differenti tipi di errori, sul coordinamento psicomotorio e tempi di reazione, sugli effetti del sovraccarico e della fatica, sugli atteggiamenti e le differenze di personalità verso l’assunzione di rischi, ecc..
l) Analisi e monitoraggio epidemiologico degli incidenti e delle cause di pericolo nella guida in differenti categorie sociali di utenti (ad esempio, giovani, adulti, anziani).
m) Progettazione e realizzazione di interventi di prevenzione e di comunicazione delle cause di incidenti e iniziative di marketing sociale e promozione della guida sicura in ambiti scolastici e di comunità.
n) Formazione psicosociale per gli istruttori di guida anche per il miglioramento delle loro capacità di insegnamento.
o) Progettazione e realizzazione di programmi e strumenti per la valutazione dell’efficacia degli interventi.
p) Attività di sperimentazione, ricerca e didattica nell'ambito delle specifiche competenze caratterizzanti il settore e ai sensi della L.56/1989.
b) Scelta o costruzione, adattamento e standardizzazione, somministrazione e interpretazione di strumenti di indagine psicologica funzionali alla sintesi psicodiagnostica (test, inventari e questionari su abilità cognitive, risposte emotive, interessi, motivazioni, personalità, atteggiamenti, interazioni di gruppo e sociali, sindromi patologiche, idoneità psicologica a specifici compiti e condizioni, ecc.).
c) Progettazione di percorsi di selezione e valutazione delle prestazioni dei compiti previsti per specifiche figure professionale (ad esempio, uomini radar, piloti, conducenti di taxi e altri autisti di mezzi pubblici, ecc.).
d) Assessment degli stati mentali temporanei della persona legati alla fatica, mancanza di riposo e sonno, tipo di alimentazione, uso di alcool, farmaci e sostanze psicoattive.
e) Progettazione e realizzazione di programmi terapeutico - riabilitativi per ridurre il rischio di recidive nel caso di gravi e/o ripetute infrazioni.
f) Valutazione degli effetti dell'organizzazione delle infrastrutture stradali (tipo di strade e di mezzi di trasporto, topografia, congestioni di traffico impreviste, ecc.) sulle reazioni cognitive, emotive e comportamentali del conducente e sul rischio di incidenti stradali.
g) Progettazione ed ottimizzazione del rapporto fra utente e infrastrutture stradali (effetti psicologici e conseguenze per la sicurezza stradale della cartellonistica, segnaletica, simboli e messaggi luminosi, divieti, ecc.).
h) Analisi ergonomica dell’usabilità dei dispositivi di guida e loro progettazione o redesign compatibile con le caratteristiche degli utilizzatori e conseguenze per la sicurezza stradale.
i) Ricerca sui predittori personali e sociali delle condotte a rischio sulla strada, sui compiti cognitivi di guida, sul ruolo della percezione, attenzione e vigilanza nella genesi di differenti tipi di errori, sul coordinamento psicomotorio e tempi di reazione, sugli effetti del sovraccarico e della fatica, sugli atteggiamenti e le differenze di personalità verso l’assunzione di rischi, ecc..
l) Analisi e monitoraggio epidemiologico degli incidenti e delle cause di pericolo nella guida in differenti categorie sociali di utenti (ad esempio, giovani, adulti, anziani).
m) Progettazione e realizzazione di interventi di prevenzione e di comunicazione delle cause di incidenti e iniziative di marketing sociale e promozione della guida sicura in ambiti scolastici e di comunità.
n) Formazione psicosociale per gli istruttori di guida anche per il miglioramento delle loro capacità di insegnamento.
o) Progettazione e realizzazione di programmi e strumenti per la valutazione dell’efficacia degli interventi.
p) Attività di sperimentazione, ricerca e didattica nell'ambito delle specifiche competenze caratterizzanti il settore e ai sensi della L.56/1989.