- CONSULENZA TECNICA DI PARTE (CTP) NELL’AMBITO DI SITUAZIONI DI SEPARAZIONE, DIVORZIO E AFFIDO DEI MINORI.
Nei casi in cui il Giudice abbia nominato un Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU), il Consulente Tecnico di Parte (CTP) ha il compito di garantire il controllo sulla trasparenza e correttezza delle operazioni peritali e diventa un importante sostegno per la persona che si trova ad affrontare situazioni di separazione giudiziaria, conflittualità di coppia, affido di minori. Nei casi di separazione e divorzio vengono valutate le competenze genitoriali e l’eventuale presenza della sindrome da alienazione parentale (PAS). La consulenza tecnica di parte offre una accurata valutazione psicodiagnostica al suo assistito al fine di determinare il funzionamento psicologico della persona, inclusi eventuali aspetti traumatici, attraverso l’utilizzo degli strumenti dei colloqui clinici, della testistica e della raccolta dei dati bio-psico-sociali.
- Valutazione e Quantificazione del Danno Biologico di Natura Psichica.
L’obiettivo del servizio è quello di valutare le condizioni di disagio psicofisico, conseguenti a un danno di tipo biologico, esistenziale o morale, attraverso una serie di colloqui clinici e somministrazione di test. Nello specifico il servizio accoglie le richieste di risarcimento funzionali ad attestare la presenza di un eventuale trauma/disturbo psicopatologico nelle situazioni di danno psichico da lutto per fatto illecito (incidente mortale, mala sanità, ecc), o verificatosi sul luogo di lavoro (da menomazione somatica o correlato a una condizione di mobbing). Particolare rilievo viene dato alle condizioni di mobbing lavorativo, intendendo per Mobbing un insieme di comportamenti (abusi psicologici, vessazioni, umiliazioni, demansionamento, emarginazione, ecc.) perpetrati da parte di superiori e/o colleghi nei confronti di un lavoratore, prolungato nel tempo e lesivo della dignità personale e professionale, nonché della salute
psicofisica dello stesso.
- Perizie per postumi di incidente e valutazione del danno psichico temporaneo e permanente.
Valutazioni peritali in ambito giuridico e assicurativo. La valutazione neuropsicologia in ambito forense permette di quantificare il funzionamento neurocognitivo di un soggetto e non ha finalità clinico-diagnostiche. Esso consente, nel campo delle assicurazioni o della assistenza di specialisti quali avvocati, giudici, medici di lavoro di rispondere ad importanti quesiti, come: il paziente è veramente amnesico o finge di esserlo allo scopo di andare precocemente in pensione? Il paziente è veramente afasico o finge di esserlo allo scopo di ottenere una quota assicurativa? Il paziente ha subito un danno cognitivo successivamente l’incidente automobilistico oppure vi è simulazione?.
Diversi tipi di eventi possono ledere una persona: traumi da incidenti stradali, infortuni sul lavoro, intossicazioni cerebrali, folgorazione,violenze interpersonali, conseguenze negative di interventi chirurgici o terapeutici. Obiettivare il funzionamento neurocognitivo di un soggetto può fornire utili elementi sulla plausibilità del nesso causale tra l'evento lesivo e il danno.
Nello specifico si distinguono gli obiettivi di: valutare il funzionamento premorboso, effettuare una valutazione neuropsicologica delle capacità di agire e domanda della tutela giuridica, capacità e idoneità alla guida e a mansioni lavorative specifiche, accertamento dell’invalidità da disabilità neuropsicologica, valutazione medico-legale della demenza nel settore assistenziale dell’invalidità civile, libero arbitrio e imputabilità, impulsività e capacità di volere, simulazione e comportamenti falsificatori.
- Valutazioni neuropsicologiche a fine assicurativo / giuridico
- Mediazione Familiare
Il terapeuta della mediazione familiare aiuta i genitori a comunicare, affrontando gli argomenti collegati alla separazione. Obiettivo dell’intervento è quello di dare un quadro esaustivo dei rapporti familiari, anche in chiave prospettica, al fine di supportare e normare la relazione genitori-figli.
La mediazione familiare prevede in media 7 - 12 incontri, con cadenza quindicinale o mensile, alla presenza di entrambi i genitori.